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Riecco le ruspe sulle dune a Santa Maria del Focallo Ispica

ispica – Ci risiamo, come ogni anno siamo costretti a segnalare interventi di sbancamento delle dune a Santa Maria del Focallo, litorale di Ispica.

L’adeguamento dell’andamento degli accessi al litorale viene inteso come uno spianamento dell’andamento altimetrico delle dune. Tali interventi riducono la sabbia a semplice materiale che può essere rimodellato e tolto di mezzo per consentire l’accesso al litorale, non ci stanchiamo di evidenziare che il sistema dunale ha un equilibrio complesso, molto delicato e non può essere trattato con le ruspe. Da un punto di vista ecologico, le dune delle coste sabbiose, spesso associate a zone umide retrodunali, caratteristica anche del nostro territorio, sono tra gli ecosistemi più vulnerabili e minacciati dagli interventi dell’uomo (a livello mondiale e nazionale), essi sono destinati a scomparire nonostante la loro “naturalità” a formarsi.


Il sistema dunale, infatti, protegge e riduce l’erosione costiera che quest’anno riscontriamo in buona parte della fascia costiera ispicese, evidenziando cosa vuol dire la perdita di un bene importante del sistema naturale della spiaggia e duna che sottrae un’area importante anche per la qualità della vita dei cittadini.

E’ importante che ogni intervento che si effettui sulla fascia costiera debba essere ispirato alla salvaguardia dell’ambiente marino e costiero, valutandone e controllandone l’impatto, a preservare la biodiversità e a promuovere uno sviluppo sostenibile in modo da garantire una gestione durevole delle risorse naturali marine.

Il movimento delle sabbie interrompe il consolidamento della vegetazione, anche ripariale, distrugge e inibisce la micro fauna. Per continuare a godere di un bene importante come la spiaggia dobbiamo avere attenzione, averne cura, e intervenire con mezzi adeguati e soprattutto con interventi preventivi di protezione che favoriscano la permanenza della sabbia evitandone la dispersione anche sull’asfalto.

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Il Circolo Legambiente Sikelion di Ispica reitera, come nel precedente anno, la denuncia di tali devastanti interventi di spianamento delle dune di sabbia che per modificare gli accessi pedonali, con mezzi meccanici cingolati. Gli interventi sono stati realizzati, e continuano ad esserlo, in diversi punti di accesso lungo l’area del boschetto.

Il Circolo evidenzia che l’area del cosidetto “Boschetto” è area di tutela 3 del piano paesaggistico di Ragusa ed è, in gran parte, sottoposta a vincolo idrogeologico di competenza dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Ragusa. Inoltre il Circolo Sikelion di Legambiente fa un appello ai cittadini affinchè effettuino una riflessione sulla qualità del nostro litorale quale bene comune e sull’importanza di richiedere l’adeguamento e a volte l’apertura di nuovi accessi nei pressi delle residenze stagionali, perché in tal modo si può favorire l’intervento scriteriato di sventramento del sistema dunale che determina il degrado di un bene di estrema importanza per il nostro territorio, per tutti i cittadini e non solo.

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Si chiede all’Amministrazione Comunale di Ispica di interrompere tali interventi e a tutte le autorità di promuovere azioni per pervenire ad interventi di qualità che salvaguardino le caratteristiche naturali della fascia costiera e di rafforzare il controllo del territorio di loro competenza. Il perpetrarsi di tali interventi arreca un grave danno ambientale, pregiudica la salvaguardia della duna e compromette la vegetazione e la fauna protetta.

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