Non è una novità che Google Maps sia pieno di misteri e di immagini molto intriganti. Recentemente, mentre utilizzava la piattaforma per navigare nel South Australia, un uomo si è imbattuto in una strana “cicatrice” segnata sul terreno. Fortunatamente il caso è già stato risolto.
Capire:
- Una misteriosa “cicatrice” è stata trovata nell’interno dell’Australia da un uomo che navigava su Google Maps;
- Recentemente, i ricercatori hanno scoperto l’origine del marchio: un potente tornado passato inosservato;
- La “cicatrice” lunga 11 chilometri e larga circa 160-250 metri è stata lasciata da un tornado di categoria F2 o F3;
- Tali fenomeni non sono comuni nella zona e i ricercatori mettono in guardia sull’importanza delle immagini satellitari per identificare e prevedere altri tornado.
All'inizio dell'anno, come riportato dal ricercatore Matej Lipar via La conversazioneuno speleologo – un professionista dedito allo studio delle grotte – si è imbattuto nella “cicatrice” mentre analizzava le formazioni all'interno dell'Australia Meridionale utilizzando Google Maps. E il segnale sarebbe di dimensioni impressionanti: lungo 11 chilometri e largo dai 160 ai 250 metri.
Per saperne di più:
La “cicatrice” di Google Maps era una scia di tornado in Australia
Di fronte al caso, Lipar e i suoi colleghi della Curtin University iniziarono a indagare sulla misteriosa “cicatrice”. Come riportato in un articolo di Journal of Southern Hemisphere Earth Systems Scienceil team ha scoperto che il segno era stato causato nientemeno che da un tornado, che in precedenza era passato inosservato in Australia.
“La cicatrice […] ha modelli sorprendenti chiamati “segni cicloidali”, formati da vortici di aspirazione dei tornado. Ciò suggerisce che il tornado non era una tempesta normale, ma piuttosto una forte categoria F2 o F3, che girava con venti distruttivi a più di 200 chilometri all’ora”, scrive Lipar nel testo.
Il ricercatore afferma inoltre che il fenomeno probabilmente durò dai 7 ai 13 minuti e si sviluppò in senso orario, da ovest verso est. “A differenza dei tornado che colpiscono le aree popolate, questo non ha danneggiato case o città. Ma ha comunque lasciato il segno, erodendo il suolo e la vegetazione e rimodellando la superficie terrestre».
Lipar sottolinea che i casi di tornado nella regione non sono comuni, ed è importante affidarsi alle immagini satellitari per identificare e prevedere altri fenomeni di questa portata.