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Scoperto il portale del misterioso antico tempio egizio

Una nuova scoperta rivela maggiori dettagli sull’affascinante rapporto degli antichi egizi con la spiritualità, nonché sulle loro capacità architettoniche. Un gruppo di archeologi ha individuato un portale d'ingresso di un tempio costruito circa 2.100 anni fa.

L'edificio, che sorge sul lato occidentale del sito storico di Athribis vicino a Sohag, era originariamente alto 18 metri. Secondo gli studiosi serviva come ingresso al luogo sacro, destinato al dio della fertilità maschile, Min.

Il posto è pieno di geroglifici raffiguranti divinità

La porta è un esempio di “pilone” egiziano, una struttura formata da due torri che fiancheggiano un ingresso principale. Dal sito si accede ad una camera precedentemente sconosciuta, probabilmente un deposito di utensili e anfore, grandi contenitori ovali con due manici.

Il sito è lungo circa sei metri e largo tre. Inoltre, è pieno di iscrizioni geroglifiche e intricati intagli che adornano la facciata esterna e le pareti interne della camera.

Uno dei geroglifici trovati in una camera segreta (Immagine: Ministero egiziano del turismo e delle antichità)

Questi geroglifici raffigurano il dio egiziano della fertilità Min e sua moglie Repit, comunemente raffigurata come una leonessa, e il loro figlio, il dio bambino Kolanthes. In un'iscrizione, le divinità egizie ricevono sacrifici da un re, che secondo i ricercatori era Tolomeo VIII del II secolo a.C.

Le figure sono inoltre circondate da strutture di simboli astronomici che fungono da “stelle celesti” per misurare le ore della notte. Nel frattempo, una seconda porta nella facciata del pilastro conduce ad una scala precedentemente sconosciuta che saliva almeno quattro rampe fino al piano superiore, ma che non esiste più.

Per saperne di più

Portale d'ingresso al tempio egizio (Immagine: Ministero del Turismo e delle Antichità d'Egitto)

Tutto indica che in quel luogo si nasconde un tempio

  • Gli archeologi ritengono che la struttura sia stata costruita nel II secolo a.C. ad Athribis, una prospera città dell'antico Egitto.
  • All'epoca, la regione era governata dalla dinastia tolemaica, che controllava l'Antico Egitto fino alla sua incorporazione nella Repubblica Romana nel 30 a.C.
  • I ricercatori responsabili della scoperta della camera sono certi che conduca a un tempio, ma gli scavi non hanno ancora rivelato questa costruzione.
  • Secondo loro, “questa scoperta è particolarmente significativa in quanto segna il primo passo nella scoperta dei restanti elementi del tempio”.
  • Si ritiene che al suo apice l'edificio fosse largo 51 metri e avesse torri alte fino a 18 metri ciascuna.
  • Oggi ne rimangono solo circa cinque metri.
  • L'informazione è stata diffusa dal Ministero egiziano del Turismo e delle Antichità in un post su Facebook.

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