La dieta per il dimagrimento localizzato funziona oppure no?
“Mi sono messa a dieta, ma le culotte de cheval sono sempre lì, al loro posto”.
“Ho perso peso, ma la pancia è ancora un palloncino”.
“Accumulo tutto sulle braccia, ormai non entrano neanche nelle maniche della camicia” Queste sono solo alcune delle affermazioni killer che si guadagnano inevitabilmente il podio nelle chiacchiere tra amiche quando si parla di forma fisica. Perché quello che tutte vorremmo non è altro che dimagrire bene e nei punti giusti.
Ma cosa significa ‘nei punti giusti’? E, soprattutto, è davvero possibile? Una dieta è in grado di colpire come un cecchino le aree adipose che creano più disagio, facendoci smaltire grasso solo in certe zone, e in altre no? La maggior parte dei pazienti si rivolge ai nutrizionisti con il desiderio di dimagrire in un’area specifica del corpo. È quello che viene chiamato dimagrimento localizzato. Ma proviamo a rifletterci con lucidità: quando siamo a dieta, il nostro corpo è davvero così intelligente da captare indicazioni precise del tipo “Per favore, fammi perdere la pancia ma non il seno?”. La risposta comincia a farsi strada, vero? Ne abbiamo parlato con Monica Artoni, Dietista Nutrizionista responsabile degli Studi Medici Montecatini. Dimagrire solo su pancia o fianchi è possibile? Cosa si intende quando si parla di dimagrimento localizzato e perché il grasso si localizza?
Le adiposità localizzate sono accumuli di grasso in alcune zone specifiche del corpo che dipendono dalla componente genetica. In generale, possiamo dire che mentre l’uomo tende ad accumulare adipe sull’addome, la donna lo concentra principalmente su fianchi e cosce. Qui va fatta subito una distinzione importante: vi è un tipo di grasso addominale definito viscerale che è pericoloso per la salute perché aumenta il rischio di insorgenza di patologie cardiovascolari, mentre l’adipe localizzato sui fianchi è principalmente antiestetico, ma non comporta problematiche particolari. Cerchiamo di fare chiarezza. È possibile ‘scegliere’ dove dimagrire o no? Quando i pazienti si rivolgono a me per dimagrire solo in alcune aree specifiche, ci tengo a ripeterlo come un mantra: il dimagrimento localizzato non esiste. Un piano alimentare ipocalorico – perché solo quando c’è un deficit di calorie perdiamo peso – fa perdere massa grassa su tutto il volume del corpo, non abbiamo la bacchetta magica per ‘selezionare’ il tessuto adiposo da eliminare. Purtroppo il web e i social pullulano di diete mirate a pancia, cosce, culotte de cheval ‘acchiappa clienti’ ma sono tutte bufale, sono solo trovate di marketing totalmente inefficaci.
Quindi, cosa suggerisce ai pazienti che vorrebbero dimagrire solo nella pancia o nei fianchi? Come lavora su di loro? Innanzitutto si esegue un’anamnesi approfondita del caso per avere un quadro completo della fisicità del paziente, le misure antropometriche, lo stile di vita e le eventuali patologie presenti. Poi, è molto importante capire se si tratta di grasso localizzato o altro: in molte situazioni le persone scambiano il gonfiore per massa grassa, soprattutto le donne. Il gonfiore – specialmente sulla pancia – ha origini diverse, può dipendere da un’intolleranza al lattosio o al glutine, da una colite, da un consumo eccessivo di frutta e verdura, ma anche da ansia e stress. Una volta appurato che si tratta di adiposità localizzate, bisogna lavorare in sinergia. Cosa intende? Spiego ai pazienti che non è possibile ottenere un dimagrimento localizzato soltanto con la dieta, ma che per ottenere risultati bisogna intraprendere un percorso dove, accanto a un regime di deficit calorico, bisogna abbinare un allenamento sportivo mirato da stabilire con un personal trainer e da seguire con costanza e motivazione. Questa combo può portarci a dimagrire di più in determinate zone del corpo? In realtà, non sempre basta. Ovviamente c’è un grande miglioramento complessivo, ma vi sono delle zone adipose resistenti anche all’esercizio fisico e qui entra in gioco la medicina estetica a cui possiamo rivolgerci se gli inestetismi rappresentano un cruccio che genera ansia e disagio. Accettarsi è sempre la cosa migliore, ma accettarsi significa anche sentirsi bene e non tristi. Credo che la medicina estetica, se vi si fa ricorso con buon senso, in alcune situazioni possa davvero aiutare a migliorarsi senza stravolgersi. In questi casi lavoro in team con Alessio Dini, medico estetico a capo di The Skin Clinic. Trattamenti di medicina estetica per adiposità localizzate Dottor Dini, a questo punto vogliamo sapere quali sono i trattamenti più efficaci da abbinare a dieta ed esercizio fisico per combattere le adiposità localizzate Premettendo che bisogna studiare caso per caso, oggi esistono ottime soluzioni poco invasive che permettono di ottenere buoni risultati. Prima tra tutte, la criolipolisi, ovvero la pratica del congelamento del tessuto adiposo per attaccare le cellule di grasso innescando il loro smaltimento. Per dire: in un trattamento di un’ora si possono eliminare dai 2 ai 4 cm di circonferenza addominale e il trattamento va ripetuto più volte in base alle caratteristiche del paziente.
Un’altra opzione efficace, ad esempio è l’intralipoterapia, in cui vengono veicolati prodotti ‘sciogligrasso’ direttamente nel tessuto adiposo da trattare. Anche la carbossiterapia è utile perché, con l’infiltrazione di anidride carbonica, danneggia la cellula adiposa e riattiva significativamente il microcircolo migliorando l’effetto buccia d’arancia e favorendo l’elasticità cutanea. A proposito di elasticità, se il problema è la lassità della pelle, sono ottime le radiofrequenze frazionate che, seduta dopo seduta, ricompattano il tessuto. Infine, anche i trattamenti basati su onde elettromagnetiche focalizzate che contraggono il muscolo stimolandone la tonicità, aiutano a ridurre il tessuto adiposo. Il dimagrimento localizzato non esiste, ma un approccio sinergico aiuta Facciamo un bel recap: fare una dieta con l’obiettivo di dimagrire solo in alcune aree del corpo non ha senso. La dieta comporta una riduzione complessiva della massa grassa distribuita su tutta la silhouette. Se volete modellare i punti critici, bisogna agire su più fronti: alimentazione, allenamento sportivo mirato e costante e medicina estetica laddove ve ne sia la necessità. E i risultati saranno concreti e duraturi.