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Sotto Lula, il degrado dell’Amazzonia è il peggiore degli ultimi 15 anni

Il degrado dell’Amazzonia a causa degli incendi esplode nel 2024 ed è il più alto degli ultimi 15 anni 1
Foto: Victor Moriyama/Greenpeace

La foresta amazzonica ha registrato un record allarmante di degrado nel 2024. Da gennaio a settembre, l’area interessata ha raggiunto i 26.246 km², il tasso più alto in 15 anni di monitoraggio da parte del Deforestation Alert System (SAD), dell’istituto Imazon.

Per darti un'idea delle dimensioni, questa estensione equivale alla dimensione di 17 città di San Paolo. Nello stesso periodo del 2023, il degrado è stato di 1.922 km², con un aumento impressionante del 1.265%.

Il termine “degrado” si riferisce agli impatti sulla foresta causati da incendi e disboscamento, diversi dalla deforestazione, che comporta il completo abbattimento di aree precedentemente preservate.

Secondo il Ministero dell’Ambiente e dei Cambiamenti Climatici (MMA), l’aumento delle aree degradate è legato agli incendi boschivi, intensificati dalla crisi climatica e dalla peggiore siccità nella regione negli ultimi 45 anni.

Dai dati dell’Istituto Nazionale per le Ricerche Spaziali (Inpe) emerge che, tra gennaio e settembre 2024, l’Amazzonia ha registrato 104,6mila hot spot, quasi il doppio dei 57,9mila hot spot individuati nello stesso periodo del 2023.

La grave siccità del 2024 ha intensificato gli incendi, molti dei quali incontrollabili, con o senza una relazione diretta con la deforestazione. Il mese di settembre è stato particolarmente critico, concentrando 20.238 km² di area degradata nel corso dell'anno, secondo i dati di Imazon.

L'istituto attribuisce questo degrado al fuoco. Il Pará guida la classifica degli stati più colpiti, rappresentando il 57% dell'area degradata a settembre. Dei dieci comuni più colpiti, sette sono nel Pará. Seguono Mato Grosso (25%), Rondônia (10%) e Amazonas (7%).

L’indagine ha inoltre individuato un aumento della deforestazione negli ultimi mesi. Settembre ha registrato la perdita di 547 km² di foresta, leggermente superiore a quella osservata nello stesso mese del 2023. Da gennaio a settembre, la deforestazione è stata pari a 3.071 km², in riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo i dati di Imazon.

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