Il presidente dell’Ucraina, Volodimir Zelenskyj, ha accusato giovedì la Russia di utilizzare il territorio ucraino come “banco di prova” per testare nuovi tipi di armi.
Questa dichiarazione arriva dopo l'attacco russo al Dnipro con un missile balistico intercontinentale, come riportato dall'aeronautica militare di Kiev.
“« È chiaro che Putin sta usando l'Ucraina come laboratorio per sperimentare il suo arsenale militare », ha detto Zelenskyj in un messaggio pubblicato sui suoi social network. Il presidente ha sottolineato che il missile lanciato ha caratteristiche senza precedenti: “Oggi è stato utilizzato un nuovo missile. La sua velocità e altitudine suggeriscono capacità balistiche intercontinentali. Le indagini continuano”.
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RS-26 Rubezh: il missile utilizzato dalla Russia
Fonti militari citate dai media ucraini Ukrainska Pravda hanno identificato il proiettile come un RS-26 Rubezh, un missile balistico intercontinentale a medio raggio che non era mai stato schierato in combattimento. Quest'arma, capace di raggiungere velocità fino a Mach 20 (24.500 km/h), è stata progettata per trasportare testate nucleari fino a 800 kg con una precisione di 250 metri.
L'RS-26, testato per la prima volta nel 2012, ha un'autonomia di 5.800 chilometri e una struttura composta da stadi di propulsione che si staccano successivamente, ottimizzandone la traiettoria balistica.
Escalation nel conflitto: un nuovo capitolo nella guerra
L'attacco del missile balistico intercontinentale segna una nuova fase nel conflitto, soprattutto dopo i recenti progressi dell'Ucraina. Questa settimana, Kiev ha lanciato per la prima volta contro obiettivi in territorio russo i missili ATACMS a lungo raggio, forniti dagli Stati Uniti, e Storm Shadow, di origine britannica.
L'uso di questi missili, autorizzato da Washington, Londra e Parigi, riflette un cambiamento nella posizione degli alleati occidentali, che fino ad ora avevano vietato all'Ucraina di attaccare il suolo russo per paura di ritorsioni da parte di Mosca.
Le critiche di Zelenskyj a Putin
Nel suo messaggio, Zelenskyj ha definito la Russia un “vicino demente” che continua a dimostrare “disprezzo per la vita umana, la dignità e la libertà”. Inoltre, ha collegato le azioni di Vladimir Putin al timore di perdere il controllo sull'Ucraina.
“Putin è consumato dalla paura. Lancia un missile dopo l’altro e si rivolge ad alleati come l’Iran o la Corea del Nord per fornire armi. Questo attacco con missile balistico intercontinentale non fa altro che ribadire la loro disperata volontà di mantenerci sotto il loro dominio.« , ha sottolineato il presidente ucraino.
Contesto internazionale ed evacuazione delle ambasciate
L'attacco russo a Dnipro avviene in un contesto di alta tensione. Diverse ambasciate occidentali, tra cui quelle di Stati Uniti, Spagna, Italia e Grecia, hanno chiuso i battenti a Kiev mercoledì a causa del rischio di ulteriori attacchi aerei russi.
L’escalation della guerra rivela l’inasprimento del conflitto, mentre l’Ucraina continua a contare sul sostegno militare e diplomatico dei suoi alleati internazionali.